Petizioni oNline

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B@rb@~
view post Posted on 29/10/2009, 18:49




Se partecipate e firmate a qualche petizione segnalatecelo, grazie


Animals matter to me

È una campagna il cui scopo è far riconoscere alle Nazioni Unite il diritto al benessere per gli animali.
Si sta lavorando per l’adozione di una Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, sul precedente degli analoghi testi stilati per i diritti umani. Organizzazioni come la Rspca (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) o il Wspa (World Society for the Protection of Animals) insieme a associazioni grandi e piccole in tutto il mondo stanno lavorando per raggiungere l’obiettivo prefissato, 10 milioni di firme che attestino la volontà globale di dare una maggiore tutela agli animali, riconoscendoli come esseri senzienti, capaci di esprimere dolore.

L’invito è esplicito: Dì al tuo Governo che ti importa degli animali.
La petizione è online all’indirizzo: www.animalsmatter.org


Whalewatch Coalition


Si tratta di un gruppo di 140 organizzazioni - 55 Paesi - impegnato nel fermare la pesca ai grandi cetacei attraverso una campagna globale.
La coalizione è guidata dalla Wspa (World Society for the Protection of Animals). La Coalizione organizza incontri informativi sulla condizione delle balene e manifestazioni di protesta, continuando a monitorare i lavori della Commissione baleniera internazionale.
Più di duemila balene sono uccise ogni anno con pretesti “scientifici” da Norvegia, Giappone e Islanda.

Per dare la propria adesione, il modulo è online all’indirizzo: http://www.whalewatch.org/take_action.htm



Manifesto per l’abolizione del foie gras


Per far applicare le norme europee che fin dal 1998 vietano l’alimentazione forzata degli animali causando loro inutili sofferenze o lesioni , è necessario un impegno personale da parte di tutti, nel non acquistare questi prodotti, ma anche nel dimostrare, con la propria firma, al Governo francese, che non condividiamo affatto quanto consente di fare agli animali. Sono moltissime le associazioni internazionali che hanno già aderito, ma anche la firma di un singolo può fare la differenza.

È disponibile anche una versione tradotta in italiano – grazie alla collaborazione di Veronica Bertocco dell’Enpa – all’indirizzo: www.stopgavage.com/it/index.php




SALVIAMO I CONIGLI USATI COME BIOCARBURANTE IN SVEZIA

I parchi nelle vicinanze di Stoccolma in Svezia sono invasi dai conigli: si tratta di animali selvatici oppure acquistati e poi abbandonati in quanto ospiti non più desiderati.
Ogni anno ne vengono uccisi a migliaia, oltre 6000 nel 2008 e circa 3000 dal gennaio 2009, per cercare di contenerne la popolazione e limitare i danni che questi animali sono accusati di procurare agli alberi, ai cespugli ed al manto erboso per il quale vengono spesi molti soldi pubblici.
La vicenda, che sta suscitando sdegno a livello internazionale, è stata resa pubblica da uno dei cacciatori ingaggiati per le uccisioni dei conigli, il quale ha reso noto ciò che sta accadendo al giornale tedesco Spiegel online.
Le autorità di Stoccolma per risolvere il problema della sovrappopolazione di conigli nei parchi pubblici, hanno deciso di ricorrere alle uccisioni e di utilizzare i corpi degli animali per produrre bio combustibile. I corpi di questi animali vengono congelati e poi inviati alla centrale di Karlskoga. La ditta svedese che ricava riscaldamento dagli animali, oltre ai corpi dei conigli, si occupa anche di smaltire le carcasse di cervi, cavalli e mucche.
Con l’inverno alle porte questi animali sono in serio pericolo ed hanno bisogno di tutto il nostro aiuto. Uccidere animali indifesi e usarli come bio-combustibile al fine di contenere la sovrappopolazione, oltre ad essere crudele e disumano, non aiuta ad affrontare la questione. Servono maggiori campagne governative finalizzate ai proprietari di animali affinché possano accrescere la consapevolezza e la responsabilità nel possedere un animale domestico.
Gli abbandoni devono avere fine ed è giunto il momento che le autorità locali diano il via a collaborazioni con le associazioni protezioniste locali al fine di sviluppare progetti umanitari per salvare gli animali ed affrontare il problema degli abbandoni.
INVIA LA LETTERA DI PROTESTA

CHIEDIAMO AL CANADA DI BANDIRE LE PELLICCE DI CANE E DI GATTO
Il governo Canadese non vuole introdurre il bando alle pellicce di cane e gatto per non indebolire i suoi sforzi, a livello internazionale, nel contrastare il bando alle pellicce di foche. La notizia scioccante arriva dalla stampa canadese, la quale ha ottenuto dei documenti governativi tramite l’accesso alle leggi sull’informazione.
Nel memorandum, pubblicato in parte in questi giorni, viene evidenziata la sollecitazione rivolta al ministro dell’Agricoltura, Gerry Ritz, a non seguire la strada intrapresa dagli Stati Uniti e l’Unione Europea nell’introdurre barriere all’entrata nel paese di pellicce di cane e di gatto.
Per lungo tempo l’OIPA si è battuta per ottenere il bando in Unione Europea. Sulla base di un compromesso negoziato con il Consiglio, il Parlamento Europeo ha approvato il regolamento che vieta la commercializzazione, l'importazione e l'esportazione di pellicce di cani e gatti e di prodotti che le contengono, per porre fine a questo commercio. Con il regolamento è stato chiuso il mercato della UE che ha favorito in passato questo crudele commercio in Cina e in altre parti dell'Asia.
Il Canada minaccia di ricorre alla WTO (Organizzazione Mondiale per il Commercio) per protestare contro i bandi alle pellicce di foca, ma oltre ad avere scarse possibilità di successo, una tale operazione verrebbe a costare circa 10 milioni di dollari, ed il guadagno per una stagione di caccia è di circa 1.5 milioni. Nel vano tentativo di giustificare la caccia alle foche, il Canada legittima le sofferenze inflitte sui cani e sui gatti nei paesi asiatici.
Mandiamo e-mail al Governo Canadese e chiediamo di porre fine a questo crudele commercio. Il Canada deve seguire i passi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti ed introdurre il bando al commercio delle pellicce di cane e gatto.
INVIA LA LETTERA DI PROTESTA

PER UNA CHIUSURA DEFINITIVA DEGLI ALLEVAMENTI
DI ANIMALI DA PELLICCIA IN IRLANDA



L’OIPA tempo fa era intervenuta tramite un appello internazionale per chiedere all’Irlanda di bandire gli allevamenti di animali da pelliccia. Il 10 ottobre segna una vittoria storica per gli attivisti irlandesi e per tutti coloro che da ogni parte del mondo hanno sostenuto la nostra richiesta: è stato votato il nuovo programma di Governo, all’interno del quale è stato inserito il progetto di bandire gli allevamenti in Irlanda dopo una fase di transizione di 3 anni. Questa è una data storica, ma non è ancora giunta la vittoria finale, il nostro lavoro continua.
Milioni di animali incluse volpi, visoni, procioni, opossum, nutrie, vengono uccisi ogni anno negli allevamenti di tutto il mondo. Per tagliare i costi, gli allevatori tendono a confinare gli animali in piccole gabbie metalliche affollate che impediscono quasi ogni movimento.
E’ in continuo aumento il numero di Paesi che decidono di introdurre un bando, è giunto il momento che l’Irlanda si unisca a loro.
Il Regno Unito aveva vietato gli allevamenti di animali da pelliccia su basi etiche, in quanto ritenuti crudeli: dal 1° gennaio 2003, grazie all’entrata in vigore del “Fur Farming Prohibition Act” questi allevamenti hanno cessato l’attività. L'Austria quasi 11 anni aveva già introdotto tale bando.
Gli allevamenti irlandesi ogni anno uccidono oltre 170.000 animali. Gli animali più frequentemente uccisi sono: volpi artiche, volpi rosse e visoni. I metodi di uccisione prevedono: elettrocuzione anale o avvelenati con gas quali biossido di carbonio o monossido di carbonio.
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=0pYjR-ZG2hs
https://www.youtube.com/watch?v=UTx9mxcMJ7Q
https://www.youtube.com/watch?v=1HErsjJvfRI
Ogni indumento in pelliccia ma anche ogni singolo ornamento nasconde una grande sofferenza. Per fermare questa crudeltà serve l’intervento di tutti. Per favore inviate una mail alle autorità irlandesi e chiedete l’attuazione del bando il prima possibile. Ogni ritardo nell’introdurre il bando causa infinite ed inutili sofferenze agli animali.
INVIA LETTERA DI PROTESTA





FONTI: http://www.oipaitalia.com/ www.enpa.it/

Edited by B@rb@~ - 29/10/2009, 19:13
 
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Little Empress
view post Posted on 29/10/2009, 19:17




Buona idea Greta, ragazzi, aderite se potete!
 
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B@rb@~
view post Posted on 29/10/2009, 19:25




^^ tu hai aderito?
 
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°NecroDrake°
view post Posted on 29/10/2009, 19:50




Aderisco...
 
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Little Empress
view post Posted on 29/10/2009, 20:12




CITAZIONE (B@rb@~ @ 29/10/2009, 19:25)
^^ tu hai aderito?

E me lo domandi? :mmm:
 
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B@rb@~
view post Posted on 29/10/2009, 20:28




si ma ditemi a quali avete aderito se a tutte o qualcuna XD
 
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Little Empress
view post Posted on 29/10/2009, 20:31




A quelle dove si mandavano le e-mail, però a quelle dove si manda la lettera ho provato ma non mi va il programma =="

Tu hai aderito a tutto?
 
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7 replies since 29/10/2009, 18:49   63 views
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